Marco il Pirata

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Da quel maledetto giorno di quindici anni fa nulla è più come prima, il ciclismo, lo sport e tutti noi.
Chi ti ha voluto ed ancora oggi ti vuole bene ti dedica ogni giorno pensieri e parole, frasi e poesie, piccoli ma significativi gesti che aiutano ognuno di noi a sopperire alla tua mancanza, avvertire meno la tua assenza, alleviare quella sensazione di vuoto e sgomento che ci attanaglia il cuore da quella tragica sera del 14 Febbraio 2004.
Chi ti ha tradito, chi ha tramato alle tue spalle, chi ha sfruttato a suo favore le tue debolezze, la tua solitudine ed i tuoi silenzi ti ha ferito a morte, ti ha sconfitto e ti ha privato dell’unica e sola vittoria che conti realmente, la vita.
Sei stato sconfitto da chi non merita di essere chiamato “uomo”, da chi fa parte di un mondo troppo sporco per essere vero, da chi senza remore ha distrutto la vita di uomo e la carriera di un campione unico e straordinario.
Una sconfitta durata però un solo istante, quello in cui hai chiuso gli occhi sul mondo e come un angelo sei volato via, perché terminata la vita è iniziata la leggenda, perché nell’ultimo battito del tuo cuore la sconfitta ha lasciato spazio ad una eterna ed incancellabile vittoria su tutto e tutti, perché tu eri, sei e sarai per sempre il più forte ed il più amato.
Mai nessuno potrà cancellare dai nostri cuori e dai nostri ricordi quello che hai fatto e quello sei stato.
Le emozioni ed i sogni che ci hai fatto vivere.
Racconteremo a chi non ha avuto come noi la fortuna di viverti le tue imprese e le tue vittorie.
Racconteremo di una leggenda senza fine, destinata per sempre ad emozionare, commuovere ed appassionare.
Racconteremo del Pirata e della sua bandana, di te, di Marco Pantani!
Riposa in pace ora e per sempre.

[Poesia Sportiva✍🏻]

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