L’inizio dell’era di Roger Federer

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“La finale perfetta di Roger Federer fu accolta fra sbigottimento e incredulità, capace di stimolare percezioni in tutto simili a quelle di un diamante senza impurità.⁣
Apparve come qualcosa di irraggiungibile e insieme di incomparabile, e muoveva gli osservatori del tennis a un’attonita ammirazione.⁣
Non c’erano parole per descriverla, ma nemmeno quella partecipazione che viene dall’intrecciarsi dei sentimenti con i colpi di scena, quella coralità che nasce dagli slanci del campione quando il pubblico prende a sospingerlo.⁣
Non c’era sofferenza, né un solo attimo d’angoscia, nessun cuore da gettare oltre l’ostacolo.⁣
L’aspetto lampante e insieme quasi stordente, invece, veniva dalla compiutezza di un’impresa che sembrava edificata solo per essere guardata e riscuotere approvazione.⁣
Di sicuro i Championships stavano aspettando qualcosa del genere: era nell’aria da tempo, non meno di due anni.⁣
Ci si chiedeva tutti quando il futuro avrebbe bussato e in quali modi si sarebbe mostrato.⁣
Ma non credo che qualcuno abbia mai immaginato di riceverlo in forme talmente assolute, nitide, essenziali.⁣
Era il tennis più bello di sempre, quasi la finale fosse stata spedita in Terra direttamente dal mondo dei sogni.⁣
Fu solo a partita finita che che l’evento riscosse il suo piccolo tributo di umanità, quando Federer comprese quanto autoritario fosse stato il suo ingresso nel mondo dei grandi”.⁣
[Estratto dal libro: Il Tennis è musica di Adriano Panatta]⁣
[Credit foto: Getty images]⁣
🎾🏆📸👑🎾⁣

6 Luglio 2003.⁣
Wimbledon.⁣
Centre Court dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club.⁣
Il giorno della rivelazione.⁣
L’attimo della manifestazione.⁣
Il primo assolo di una rivoluzione.⁣
L’inizio di una nuova era.⁣
L’era di Roger Federer!

[Poesia Sportiva✍🏻]

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