Dal Vangelo secondo Michael Jordan:
“Vincere ha il suo prezzo.
E anche essere un leader.
Spingevo i compagni quando non volevano essere spinti.
Spronavo chi non voleva essere spronato.
E mi ero conquistato quel diritto perché quelli che vennero dopo di me non avevano vissuto ciò che avevo vissuto io.
Chi giocava con me doveva adattarsi ai miei standard e non avrei accettato niente di meno.
Per questo, dovevo fargli muovere il culo?
Lo facevo.
Se chiedete ai miei compagni di sicuro vi diranno che non chiesi mai a nessuno di fare cose che io non facevo.
Molti, sentendolo, possono pensare che non fossi simpatico, che fossi un tiranno.
Beh, non hanno mai vinto niente.
Io volevo vincere e volevo che gli altri vincessero.
Non ero costretto a farlo.
Lo facevo perché io sono così.
E giocavo così.
La mia mentalità era quella.
Chi non voleva giocare così era libero di non farlo”.
Parola del più grande cestista di tutti i tempi.
Amen!
Le regole di Michael Jordan
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