Titolo: La squadra
Autore: Marcello Lippi – Rosa Alberoni
Casa editrice: Rizzoli
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Nel corso della mia vita ho incontrato due tipi di leader. Quelli che ritengono di dover fare tutto da soli, che non ascoltano o ascoltano distrattamente i loro collaboratori e seguaci, che non discutono, che danno ordini e basta. Costoro possono essere bravissimi, suscitare entusiasmo, ottenere grandi risultati, però finiscono sempre per circondarsi di persone mediocri e di gente che dice di sì. I leader dell’altro tipo, invece, pur avendo una grande autorevolezza, vivono in mezzo ai loro collaboratori, li ascoltano, discutono con loro e non prendono decisioni senza parlarne o in modo arbitrario. I primi possono avere grandi successi ma corrono sempre il rischio, in caso di sconfitta o di pericolo, che il loro esercito si sfaldi.
Gli altri no, perché hanno creato una comunità compatta, costituita di tanti individui coscienti che sanno capire, ubbidire, prendere l’iniziativa nel momento opportuno. Lippi appartiene a questa seconda categoria di leader. Egli sceglie i suoi giocatori ad uno ad uno, dice loro cosa vuole, che cosa si aspetta che facciano, indica la meta comune da raggiungere, crea entusiasmo. Li riunisce, spiega il perché delle sue scelte, ascolta, discute. Se deve elogiare o rimproverare qualcuno, lo fa davanti agli altri.
Il gruppo per lui viene prima degli individui. Nel gruppo tutti sono importanti, nel gruppo tutti sono al servizio degli altri e dello scopo comune. La squadra è una entità cementata dalla fiducia e dalla stima reciproca, dal reciproco aiuto, dalla dedizione comune ad una meta.