“Credo sia qualcosa di incredibile, sono felicissimo e ora voglio godermi questo successo.
Per me è stato un anno unico, andato oltre ogni più rosea aspettativa.
La prima vittoria in un major, il trionfo in Ryder Cup dove non avevo mai vinto un incontro e sono riuscito ad impormi in 5 sfide e ora questo successo di Dubai. Sono senza parole”.
[Francesco Molinari]
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Prima di lui nessun azzurro era mai riuscito ad imporsi in un torneo Major e mai nessuno era riuscito a chiudere la stagione con il titolo di miglior golfista europeo.
Francesco Molinari dopo aver conquistato nel mese di Luglio la 147° edizione del British Open, il più antico tra i quattro tornei più importanti al mondo, aver guidato nel mese di Settembre la selezione europea alla conquista della 42ª edizione della Ryder Cup, ha chiuso un 2018 stellare aggiudicandosi la Race to Dubai e conquistando la palma di miglior giocatore continentale.
Lo sport azzurro ringrazia, saluta e consacra l’avvento di un trentaseienne torinese diventato negli anni un campione assoluto, un golfista capace di esportare sui green di tutto il mondo il talento e l’eccellenza italiana, arrivando a conquistare titoli e traguardi fino a soli pochi mesi fa inimmaginabili per un nostro connazionale.
La storia del golf italiano si divide in avanti e dopo Francesco “Chicco” Molinari, un bambino partito all’età di otto anni dal Circolo Golf Torino ed arrivato sul tetto d’Europa con lo sguardo rivolto al mondo!
[Poesia Sportiva✍🏻]