Il 10 Febbraio 2018 come il 10 Luglio 2016, l’Arena Stozice di Ljubljana come lo Stade de France di Saint-Denis, la finale degli Europei 2018 di futsal come la finale degli Europei 2016 di calcio, Ricardinho come Cristiano Ronaldo, Bruno Coelho come Eder, una prima volta come un’altra prima volta, un susseguirsi di emozioni ed un impossibile ripetersi della storia, tutto questo e molto altro è stata finalissima del Campionato Europeo di Futsal che ha visto il Portogallo superare in finale con il punteggio di 3-2 dopo i tempi supplementari i detentori del titolo e sette volte campioni della Spagna.
La nazionale portoghese di futsal per la prima volta nella sua storia sale sul tetto d’Europa e come successo per la nazionale di calcio diciannove mesi fa lo ha fatto senza poter disporre nei minuti decisivi del suo capitano, del miglior giocatore del mondo, del capocannoniere della manifestazione, di Ricardinho soprannominato “O Magico”, costretto come Cristiano Rolando ad abbandonare la finale per infortunio, ma trovando il nuovo Eder in Bruno Coelho, autore del 2-2 ad un minuto dalla fine dei tempi regolamentari ed autentico man of the match con il gol del 3-2 siglato su tiro libero nel corso del secondo tempo supplementare, un gol che vale una carriera, un titolo Europeo e che fa esplodere di gioia un intero paese.
Il futsal è bellezza, magia, fascino, emozioni, imprevedibilità, passione e cuore ed i cinquanta minuti di gioco effettivo di questa finale ce lo hanno ampiamente dimostrato.
[Poesia Sportiva✍🏻]